Macro controller fai-da-te
La mia avventura nel mondo delle macro per Nintendo Switch è cominciata all’uscita di Pokémon Spada, quando mi sono ritrovato a voler spendere tutti i miei Watt per ottenere tappi d’argento dai due gemelli piazzati vicino alla pensione.
Ora, questi NPC sono molto semplici da sfruttare per il farming: basta mettersi davanti a loro e premere A. Molte, molte volte.
In commercio esistono dei controller con la funzione Turbo, e alcuni hanno anche la possibilità di programmare delle Macro, ma non avevo voglia di comprare un altro controller solo per quello.
Ho quindi ripiegato, come mio solito, al fai da te: ho smontato un vecchio controller wireless della XBOX 360, e collegato il tasto B ad un Arduino Uno, per cui ho quindi scritto un semplice programmino che simulasse di premere ripetutamente il tasto. Come prima soluzione non era male: collegando il controller alla Switch tramite il Magic NS Adapter (adattatore che permette di collegare qualsiasi controller alla Nintendo Switch) si riesce a farmare automaticamente qualsiasi cosa che richieda solo il premere tante volte A.

Questa mia prima soluzione, per quanto funzionante, ha però diversi problemi e fastidi:
- le stagnature non vengono molto bene con la strumentazione che ho a disposizione
- per poter creare macro più complesse bisogna stagnare tutti i singoli tasti, quindi la quantità di cavi aumenta molto in fretta
- a meno di inventarsi contenitori stampati in 3D e mettere bene in ordine, il progetto diventa molto disordinato e brutto molto in fretta
Mi sono quindi chiesto se ci fossero alternative più semplici, e cercando in rete ho trovato che volendo si potrebbe usare direttamente un Arduino come controller, ma bisogna prenderne uno con un chip USB compatibile (es. il Leonardo). Peccato che questo progetto fosse partito con l’idea di usare solo cose che avevo già in casa, quindi non è che avessi tutta questa voglia di comprare un altro microcontrollore, anche se economico.
E poi, sono venuto incontro ad una soluzione che sembra caduta dal cielo per quanto è perfetta: il progetto joycontrol. Questo programma, eseguibile su qualsiasi computer Linux con un modulo bluetooth (incluso un Raspberry Pi Zero), permette di collegarsi senza cavi alla switch, facendole credere di essere un Pro Controller. E qui si apre il vaso di pandora, perchè in questo modo di può automatizzare virtualmente qualsiasi cosa.
Quindi sì, il mio progetto iniziale è stato tempo perso, ma mi sono divertito lo stesso.